Progetto Alfa al fianco della Populorum Progressio

Se devi costruire una nave, non radunare uomini per raccogliere legna e distribuire compiti. Ma insegna la nostalgia del mare infinito“. – Antoine de Saint-Exupery –

Partecipando all’assise per i giovani promossa dalla  Populorum Progressio non ho potuto non pensare alla frase dello scrittore del “Piccolo principe”.

Cercando di andare oltre gli steccati e divisioni l’iniziativa ha cercato di rendere partecipi i giovani intervenuti della convinzione che è alla base di ogni impresa, anche quella apparentemente impossibile: la distanza da un obiettivo risiede spesso solo ed esclusivamente nelle volontà di alzarsi e accettare la sfida.

 

 

L’assise è stata quindi una sollecitazione, una provocazione agli animi di giovani che non vogliono rassegnarsi alla decadenza del territorio e si è sviluppata su temi e metodologie al centro dell’azione di Progetto Alfa ovvero voglia di fare sintesi tra diverse sensibilità senza scadere nel buonismo, l’identità come punto di partenza per la creazione di un futuro diverso, la concreta voglia di un protagonismo giovanile a tutti i livelli della vita pubblica.

Come la tradizione e l’esperienza insegnano per << fare l’albero ci vuole il seme>> e l’assise è stata un’ottima semina perché non si è limitata ad un’astratta assemblea di parole in cui sfogare la propria insofferenza verso un territorio decadente e proporre le proprie idee, ma è stata un esercizio di libertà nel senso più altro del termine in quanto ha favorito la promozione e diffusione di giuste metodologie per cercare di affrontare i problemi del territorio e quindi la partecipazione consapevole dei giovani alla vita della comunità.

Per questa ragione Progetto Alfa non può non ribadire ancora una volta il proprio plauso e la propria vicinanza all’associazione Populorum Progressio e la volontà di continuare un percorso comune per il riscatto mattoncino dopo mattoncino di un territorio afflitto dal degrado del senso civico.

Pasquale Antonio Riccio
Presidente “Progetto Alfa”