Servizi sociali: assistenza e sostegno, alcune misure

1. L’assistenza domiciliare è un servizio previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per aiutare le persone e/o famiglie non autosufficienti, anziani, disabili ecc… ai fini della gestione della cronicità e della prevenzione della disabilità. Il servizio di Assistenza Domiciliare è disponibile su tutto il territorio nazionale ma organizzato e coordinato secondo le modalità dei diversi servizi territoriali della propria regione. I servizi di Cure Domiciliari sono interamente a carico del servizio sanitario nazionale in quanto inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) senza limitazioni di età o reddito. Inoltre si distinguono diversi tipologie di cure domiciliari: L’Assistenza Domiciliare Programmata eroga prestazioni sanitarie mediche, infermieristiche e/o riabilitative, limitate all’episodio di malattia in atto. L’Assistenza Domiciliare Integrata consiste in un insieme integrato di trattamenti sanitari e sociosanitari, erogati al domicilio della persona fragile o non autosufficiente, in modo coordinato e continuativo. Ospedalizzazione domiciliare è un servizio destinato a persone affette da patologie croniche evolutive o in fase di riacutizzazione che richiedono un’assistenza medica e infermieristica 24 ore su 24.

2.  Il segretariato sociale è uno spazio di ascolto, informazione e orientamento, è la porta di accesso al mondo dei servizi sociali, il primo contatto tra il cittadino e le istituzioni deputate ad aiutarlo. Il cittadino che vuole conoscere quali possibilità ci sono per lui in termini di opportunità, servizi e prestazioni sociali, e si rivolge all’assistente sociale comunale per saperne di più. Il tipo di servizio può cambiare perché non esistono precisi standard definiti a livello nazionale. Oltre a curare l’accoglienza, l’assistente sociale competente si impegna a fornire al cittadino tutte le informazioni di cui ha bisogno è la condizione necessaria per permettergli di esercitare i propri diritti e ottenere ciò a cui ha diritto.
L’assetto organizzativo di questo servizio può cambiare in funzione di alcune variabili:

  • Accesso: libero o su appuntamento. Se l’accesso è libero, il cittadino si reca nell’ufficio dei servizi sociali nel giorno / orario di apertura al pubblico, e viene ricevuto dall’assistente sociale; nel secondo caso il cittadino viene ricevuto su appuntamento.
  • Ruolo o funzione. Nel primo caso, un assistente sociale svolge a turno questo ruolo; nel secondo caso questa funzione viene attribuita ad un’assistente sociale specifico.
  • Gestione interna o esterna. Se la gestione è interna, l’assistente sociale è assunto direttamente dal Comune; se è esterna, normalmente se ne occupa una cooperativa sociale per conto del Comune.
  • Presenza o meno del personale amministrativo. Alcuni Comuni prevedono che il personale amministrativo svolga una funzione di primo filtro, cioè che si facciano brevemente anticipare dal cittadino il motivo del colloquio così da capire se la domanda è di pertinenza di quell’ufficio o deve essere rivolta altrove, oppure se la richiesta è semplice e può essere fornita direttamente (es. richiesta di un modulo); se invece la questione è complessa o richiede un approfondimento, viene demandata all’assistente sociale. Altri Comuni invece non prevedono questo.

3. Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. A seguito dell’introduzione del Reddito di cittadinanza, dal 1° marzo 2019 il REI non può più essere richiesto e, a partire dal successivo mese di aprile, non è più riconosciuto né rinnovato. Per coloro ai quali il Reddito di inclusione sia stato riconosciuto prima del mese di aprile 2019, il beneficio continua ad essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il Reddito di cittadinanza.
Il REI si compone di due parti:

  • un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);
  • un progetto personalizzatodi attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune

 

4. Il sostegno alla genitorialità è un intervento psicologico di accompagnamento per gli adulti che, per motivi diversi (cambiamenti fisiologici legati alle varie fasi del ciclo di vita dei figli, eventi critici, separazione, problematiche personali o dei figli ecc…) vivono delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale. I percorsi di sostegno genitoriale mirano a comprendere e migliorare la relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia per favorire una crescita migliore dei figli stessi. Indipendentemente della forma familiare (coppie di fatto, legalizzate, single, genitori biologici e non, famiglie ricostituite, ecc.), rimane sempre costante la necessità che si crei fra il bambino/ragazzo e i genitori una relazione positiva che permetta una crescita armonica dei piccoli.

5. Il soggiorno climatico protetto al mare è un servizio che consiste nell’organizzazione di un soggiorno al mare per favorire la socializzazione e fornire sostegno ad alcune categorie di persone: tutti coloro che usufruiscono dei servizi di assistenza domiciliare, gli invalidi civili, le persone con disabilità, gli ospiti delle R.S.A o altre strutture residenziali, le persone segnalate dal servizio sociale, le persone che si trovano in particolari situazioni di disagio e di emarginazione o che necessitano di un soggiorno protetto con il fine di promuovere il loro benessere e lo sviluppo della vita di relazione.

 

Rocco Emanuele Nappi

Volontario in Servizio Civile